Bulimia nervosa: sintomi, cause e cosa fare per affrontarla

La bulimia nervosa, un disturbo alimentare caratterizzato da abbuffate seguite da comportamenti di eliminazione come il vomito o l’uso di lassativi. È diversa dall’anoressia, ma spesso va di pari passo con ansia, bassa autostima e un rapporto distorto con il cibo. Non è una scelta, non è una fase, e non si risolve con una dieta. È una malattia che colpisce soprattutto giovani donne, ma anche uomini e persone di ogni età, e richiede un intervento serio e supporto professionale.

Chi ne soffre spesso si sente in trappola: mangia in modo compulsivo, poi si sente in colpa e cerca di annullare le calorie con metodi pericolosi. Questo ciclo si ripete, e con lui cresce la vergogna. Non è questione di forza di volontà: il cervello di chi ha la bulimia reagisce in modo diverso agli stimoli alimentari, e il corpo si abitua a questo ritmo tossico. È importante sapere che l’anoressia, un altro disturbo alimentare dove si rifiuta il cibo per paura di ingrassare e la bulimia sono due facce della stessa medaglia: entrambe nascono da pressioni sociali, traumi, o un bisogno di controllo che va ben oltre il cibo.

Il trattamento funziona, ma non con le diete. Serve una terapia psicologica, spesso con il supporto di uno psichiatra e un nutrizionista che conosca i disturbi alimentari. Non esistono pillole magiche, ma molte persone hanno ripreso il controllo della loro vita grazie a percorsi strutturati. Se riconosci questi segni in te o in qualcuno che ami — mangiare in segreto, andare in bagno subito dopo i pasti, pesarsi più volte al giorno, evitare social per paura di essere giudicati — non aspettare che peggiori. Il primo passo è parlare con qualcuno di fiducia, anche se fa paura.

Nei post che trovi qui sotto, troverai informazioni pratiche su come il cibo influenza l’umore, come il sonno e lo stress peggiorano i comportamenti alimentari, e come gestire l’appetito senza cadere in cicli distruttivi. Non sono guide per dimagrire, ma strumenti per capire il corpo, riconoscere i segnali e riprendere il controllo con gentilezza.

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