Classe di merito assicurazione auto: come passarla da padre a figlio

Hai mai sentito parlare di famiglie che riescono a strappare sconti incredibili sull’assicurazione dell’auto semplicemente trasferendo la propria classe di merito dal padre al figlio? Ti sembra solo una leggenda urbana, vero? In realtà, è tutto regolamentato e realizzabile… ma il percorso non è proprio una passeggiata tra i fiori come dicono certe pubblicità. Tocca conoscere qualche regola precisa, evitare gli errori più comuni e capire quanto davvero si può risparmiare—perché non è sempre oro tutto ciò che luccica.

Cos’è la classe di merito e perché conta davvero

Quando ricevi il preventivo per una polizza RC auto, una delle voci che incide di più sul prezzo è proprio la classe di merito. Praticamente si tratta del “punteggio” assicurativo, una scala che va dalla 14a (la peggiore) fino alla 1a (top di gamma). Più bassa è la tua classe, più la compagnia ti considera affidabile e meno paghi. Ma il vero trucco sta dietro a come salire—o meglio, non scendere—di classe: ogni anno senza incidenti gravi ti fa scalare una posizione verso l’alto, mentre gli incidenti con colpa ti fanno retrocedere. Dal 2007, con l’arrivo della famosa legge Bersani, le cose sono cambiate: ora è possibile utilizzare la classe di merito di un familiare per una nuova polizza su un veicolo appena acquistato, a patto che si rispettino certe condizioni. A differenza di altri Paesi europei, in Italia il sistema Bonus-Malus si muove esclusivamente nel perimetro di ogni singolo nucleo assicurato e ha una forte influenza sulla rata annuale. Un dato interessante: il gap tra la 1a e la 14a classe, in termini di premi, può sfiorare anche i 1.300 euro annui secondo le rilevazioni ANIA del 2024.

Come funziona il passaggio di classe con la legge Bersani

Parliamoci chiaro: la classe di merito non è un’eredità automatica come il colore degli occhi! Serve seguire la procedura stabilita dalla legge Bersani, ovvero l’articolo 134, comma 4-bis del Codice delle Assicurazioni Private. Questa norma ti offre una scorciatoia: se acquisti un’auto nuova o usata (ma mai assicurata prima, cioè "di nuova intestazione") e sei un familiare convivente di qualcuno che già ha una polizza attiva (cioè nella stessa residenza), puoi sfruttare la classe di merito più favorevole già maturata da quell’assicurato. La macchina deve essere intestata o in comproprietà a nome tuo (figlio/ragazza o ragazzo convivente), e la polizza da “ereditare” deve essere attiva, non sospesa o appena scaduta. Occhio: questa agevolazione si applica solo alle polizze RC auto, non alle aggiuntive come furto e incendio.

  • Auto nuova o usata MA mai assicurata con il tuo nome
  • Residenza identica tra padre e figlio (lo certifica lo stato di famiglia in Comune)
  • Classe di merito solo sullo stesso tipo di veicolo (auto-auto, moto-moto)
  • Copertura assicurativa attíva sull’auto del padre

Ma c’è una trappola importante: questa “eredità” non è a vita. Chi prende la classe con la Bersani, parte sì dalla migliore disponibile in famiglia, ma con uno “storico sinistri” uguale a zero—così, in caso di incidente, si rischia penalizzazioni più pesanti. Dal 2020, con la RC familiare, puoi prendere la classe anche tra veicoli diversi (per es. da moto ad auto): tutto più flessibile, anche se alcune compagnie sono ancora restie ad applicare queste ultime aperture.

Errori comuni e dritte pratiche per sfruttare la legge senza fregature

Errori comuni e dritte pratiche per sfruttare la legge senza fregature

Tanti pensano: “Basta cambiare residenza al volo ed è fatta!” In realtà, molte compagnie controllano con più attenzione di anni fa: lo stato di famiglia va presentato, e le tempistiche tra cambio di residenza e richiesta della nuova polizza devono essere realistiche… il famoso “furbetto della Bersani” rischia sanzioni pesanti o la nullità della copertura. E non solo: se il padre ha incidenti successivi, questi non intaccano la nuova polizza del figlio, ma lo storico sinistri rimane più povero. Attenzione anche alla tentazione di aggirare la legge comprando l’auto usata intestandola prima al padre e poi passando la titolarità al figlio: per le compagnie questo passaggio conta come “voltura”, non come nuova assicurazione, e si perde la scorciatoia sulla classe. Una dritta che molti ignorano: alcune assicurazioni chiedono che il veicolo “donato” dal padre non sia in leasing o noleggio a lungo termine, quindi occhio ai dettagli del contratto. Un’altra dritta: il passaggio di classe non si può fare su vetture aziendali o intestate a società, solo se sono a nome fisico (privato). E ricordati che la polizza trasferita non può essere usata per cambiare compagnia a metà anno—si aspetta sempre la naturale scadenza o il rinnovo.

Classe di meritoPremio medio annuale (€) in Italia (2024)
1a320
7a740
14a1600
  • Verifica sempre la presenza del padre e del figlio nello stesso stato di famiglia prima della stipula
  • Chiedi conferma scritta all’agente assicurativo su tutte le condizioni
  • Non intestare il veicolo temporaneamente al padre e poi subito al figlio
  • Considera il tuo storico: dopo il primo anno, ogni sinistro pesa di più sull’RC presa con la Bersani
  • Bada alla compagnia: alcune sono più rigide di altre sull’accettazione della legge Bersani

Un consiglio spesso trascurato: utilizza preventivi online a raffica. Negli ultimi anni è aumentata la differenza tra le tariffe offerte da compagnia a compagnia per chi usa la Bersani—si arriva a oltre 400 euro di differenza annua tra due preventivi con condizioni simili. I comparatori sono i tuoi migliori amici, prendi nota!

Alternative furbe (e legali) al passaggio di classe e vantaggi pratici

Non sempre la strada della legge Bersani è quella che ti fa risparmiare di più. Per esempio, se tuo padre ha uno “storico” di incidenti recente e una classe bassa, ma la compagnia lo penalizza con premi alti, potresti trovare offerte per la tua auto nuova che sono comunque più convenienti… senza scavalcare la procedura classica. Altro trucco poco noto: la cosiddetta "RC familiare" introdotta dal decreto fiscale 2020. Questa super-Bersani permette di prendere la classe di merito migliore presente nel nucleo familiare anche tra auto, moto e furgoni, e non solo sulle polizze di nuova emissione: se cambia la macchina principale di casa, puoi trasferire la classe anche sulle assicurazioni già attive. C'è chi riesce a comprare la prima utilitaria risparmiando persino più di mille euro rispetto al passato, sfruttando questa agevolazione.

Un’altra variante? Assicurarsi temporaneamente come “guidatore aggiunto” sull’auto del padre, accumulando qualche anno di storico reale, magari come neopatentati: così alla prima polizza a tuo nome, avrai qualche asso reale in mano agli occhi della compagnia. Ma occhio alle “clausole esclusione guida” su alcune polizze: spesso se il figlio non è inserito come nominativo specifico, la compagnia non riconosce la validità del periodo utilizzato ai fini della classe di merito. Un’altra soluzione intelligente per chi ha più figli: se due fratelli conviventi intendono acquistare due macchine nuove, spesso è più vantaggioso prendere la classe del genitore solo sul primo veicolo e poi—dopo il rinnovo e la maturazione dello storico—estenderla anche al secondo, così da non rischiare storici “vuoti” su entrambi.

I dati del Ministero delle Infrastrutture dicono che nel 2024 quasi un quarto dei nuovi contratti auto hanno beneficiato di modalità Bersani o RC familiare. La tendenza è cresciuta, tanto che le compagnie stanno rivedendo le proprie condizioni di accettazione competendo a colpi di offerte speciali per le famiglie. Ma attenzione: il fenomeno delle truffe è in crescita, con documenti falsi su residenza e finti passaggi proprietà—le multe e i rischi, anche con conseguenze penali, sono dietro l’angolo. Non rischiare: meglio una pratica trasparente, con documenti a posto e il supporto di un consulente assicurativo esperto che ti sappia guidare tra le mille pieghe dei regolamenti.