Legge Bersani: come funziona il trasferimento di auto usate

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La Legge Bersani riduce l'imposta di registro sul trasferimento di auto usate tra privati da 9% a 2%. Questa agevolazione è valida per veicoli con non più di 10 anni di età e con valore massimo di €25.000.

Informazioni importanti
  • Requisiti: veicolo ≤ 10 anni, venditore e acquirente privati
  • Valore massimo: €25.000
  • Aliquota ridotta: 2%
  • Aliquota standard: 9%

Quando si decide di comprare un’auto usata, la prima domanda è quasi sempre: legge Bersani cosa prevede e come si applica? La risposta è più semplice di quanto pensi, basta conoscere i passaggi chiave, i documenti richiesti e le agevolazioni fiscali previste dalla normativa. Scopriamo insieme come funziona, passo dopo passo, così da evitare sorprese e risparmiare sulla tassa di registro.

Che cos’è la Legge Bersani?

Legge Bersani è un decreto legge, introdotto nel 2007 e modificato più volte, che riduce l’imposta di registro sul trasferimento di veicoli usati tra privati. L’obiettivo è incentivare il mercato dell’usato, rendendo più accessibile l’acquisto di auto di seconda mano. La misura è spesso indicata anche con il nome di “decreto Bersani” e si applica a veicoli fino a 10 anni di età.

Chi può usufruire dell’agevolazione?

Non tutti hanno diritto alla tariffa ridotta. Ecco i criteri principali:

  • Il venditore deve essere un privato (non un concessionario o una società).
  • L’acquirente deve essere una persona fisica residente in Italia.
  • Il veicolo non deve aver superato i 10 anni di immatricolazione.
  • Il valore di mercato del veicolo deve rientrare nei limiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate (di solito intorno a 25.000 €).

Se uno di questi requisiti non è rispettato, si cade nella categoria “tassa piena”.

Dettaglio di una scrivania con nota di vendita, carta d'identità, libretto e certificato di revisione.

Qual è l’imposta di registro ridotta?

Sotto la Legge Bersani l’imposta si calcola come una percentuale fissa sul valore dichiarato del veicolo, indipendente dalla potenza fiscale. Attualmente la tariffa è del 2% per i veicoli fino a 10 anni, contro il 9% previsto per le operazioni senza agevolazione.

Confronto imposta di registro prima e dopo la Legge Bersani
Tipo di operazione Aliquota imposta Esempio (valore 15.000 €)
Regime generale 9% 1.350 €
Legge Bersani (auto ≤10 anni) 2% 300 €

Quali documenti servono per completare il trasferimento?

Per usufruire della tariffa ridotta è fondamentale presentare una pratica completa all’Agenzia delle Entrate. I documenti tipici sono:

  1. Nota di vendita firmata da venditore e acquirente (copia autenticata).
  2. Documento d’identità di entrambe le parti (Documento di identità).
  3. Certificato di revisione valido (se il veicolo ha più di 4 anni).
  4. Attestazione di proprietà (libretto di circolazione).
  5. Eventuale delega firmata, se una delle parti è rappresentata.

Una volta presentata la documentazione, l’ufficio provvede al pagamento della tassa ridotta e al passaggio di proprietà.

Passo dopo passo: come effettuare il trasferimento con la Legge Bersani

Segui questi step per non perdere le agevolazioni:

  1. Verifica i requisiti: controlla età del veicolo, residenza del venditore e dell’acquirente.
  2. Stima il valore: usa la tavola A dell’Agenzia delle Entrate o un servizio online affidabile.
  3. Compila la nota di vendita: indica chiaramente che il trasferimento avviene ai sensi della Legge Bersani.
  4. Raccogli i documenti: prepara tutti gli elementi elencati nella sezione precedente.
  5. Presenta la pratica presso il Ufficio Motorizzazione Civile o tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.
  6. Paga l’imposta (2% del valore dichiarato) entro 30 giorni dalla data di stipula.
  7. Ritira il certificato di proprietà aggiornato e conserva la ricevuta di pagamento.

Se ti dimentichi anche solo un documento, la pratica può essere respinta e rischi di dover pagare l’aliquota piena.

Scena divisa: a sinistra un errore di documenti, a destra il nuovo proprietario felice con certificato.

Trappole comuni e come evitarle

Molti proprietari incappano in errori che annullano l’agevolazione:

  • Falsare il valore: il valore dichiarato deve corrispondere alla stima ufficiale; sottovalutazioni possono comportare sanzioni.
  • Trascurare la scadenza della revisione: se il veicolo è in revisione scaduta, la pratica può essere respinta.
  • Vendere a un concessionario: la legge è valida solo per transazioni tra privati, quindi una vendita a un rivenditore non beneficia della riduzione.
  • Non firmare la delega quando necessario: la mancata delega rende nulla la pratica per chi agisce per conto di un altro.

Controllare ogni punto con attenzione ti farà risparmiare tempo e denaro.

Quando la Legge Bersani non è più la scelta migliore

Ci sono casi in cui conviene valutare altre opzioni fiscali, ad esempio:

  • Veicoli più vecchi di 10 anni: l’aliquota standard potrebbe risultare più conveniente se il valore è molto basso.
  • Acquisto da concessionario con incentivi Bollo agevolato: alcune promozioni includono sconti sul bollo auto oltre alla riduzione dell’imposta di registro.
  • Trasferimenti tra familiari stretti: in alcuni casi la donazione può essere più vantaggiosa, soprattutto per veicoli di valore molto alto.

Valutare il costo totale (imposta di registro, bollo, eventuali spese notarili) è fondamentale per scegliere la strategia più economica.

Domande frequenti

Qual è il limite di età del veicolo per la Legge Bersani?

Il veicolo deve avere al massimo 10 anni dalla data di prima immatricolazione. Superata questa soglia l’agevolazione non si applica.

Devo pagare l’IVA sul trasferimento?

No, l’IVA non è dovuta nei trasferimenti tra privati. L’imposta di registro è l’unico tributo da corrispondere.

Posso usufruire della Legge Bersani per un veicolo importato?

Sì, purché il veicolo sia stato regolarmente immatricolato in Italia e rientri nei limiti di età e valore previsti.

Cosa succede se presento documenti incompleti?

L’ufficio respingerà la pratica, costringendoti a ricominciare da capo e a pagare l’aliquota piena se il termine di 30 giorni scade.

Quali sono i vantaggi fiscali oltre all’imposta ridotta?

Oltre all’imposta di registro al 2%, la Legge Bersani non prevede ulteriori esenzioni, ma il risparmio complessivo può includere una riduzione del bollo se il veicolo è più vecchio e soggetto a tariffa agevolata.