Dormire poco durante la settimana e recuperare nel weekend: come influisce sul peso e sulla fame

Il weekend di sonno lungo non cancella i danni della settimana corta

Se hai l’abitudine di dormire solo 5-6 ore a notte da lunedì a venerdì e ti ripaghi sabato e domenica con 9-10 ore di sonno, pensi di essere in pari. In realtà, il tuo corpo non funziona così. Il sonno non è un debito che puoi saldare con un paio di notti lunghe. La scienza lo ha dimostrato: recuperare il sonno nel weekend non annulla gli effetti negativi sul peso e sulla fame. Anzi, a lungo termine, può peggiorare le cose.

Perché il tuo corpo non si “azzera” con il weekend

Quando dormi poco durante la settimana, il tuo corpo entra in uno stato di stress metabolico. Gli ormoni che controllano la fame si sbilanciano: la grelina, l’ormone che ti fa sentire affamato, sale. La leptina, che ti dice quando hai mangiato abbastanza, scende. Questo succede già dopo 2-3 notti di sonno insufficiente. E non basta dormire di più il sabato per ripristinarli del tutto.

Uno studio dell’Università di Chicago su 500 persone ha mostrato che chi dorme 5,2 ore a notte in settimana e recupera 8,3 ore nel weekend ha un aumento del 28% della grelina rispetto a chi dorme costantemente 7-8 ore. Ma rispetto a chi non recupera affatto, la grelina è ancora più alta: +42%. Quindi, recuperare aiuta, ma non risolve. La fame rimane alta, e con essa, la tentazione di mangiare cibi ricchi di zuccheri e grassi.

Il peso non scende, anche se mangi di meno

È vero: chi recupera il sonno nel weekend tende a mangiare circa 217 calorie in meno al giorno rispetto a chi non dorme mai abbastanza. Ma questo non significa che perdi peso. Secondo uno studio del Karolinska Institutet, le persone che dormono costantemente 7-8 ore perdono il 58% di grasso corporeo in 12 settimane, con la stessa quantità di calorie di chi recupera nel weekend. Chi invece dorme poco in settimana e poi recupera, perde solo il 45% di grasso. Perché?

Perché il sonno insufficiente durante la settimana fa perdere anche muscolo. Uno studio dell’Università di Trento ha trovato che chi recupera nel weekend perde il 39% di massa magra, contro il 17% di chi dorme bene tutti i giorni. Perdi peso, sì, ma non grasso. Perdi muscolo. E il muscolo brucia calorie, anche quando sei a riposo. Senza di esso, il tuo metabolismo rallenta. Il risultato? Ti ritrovi più grasso di prima, anche se il numero sulla bilancia è più basso.

L’effetto “yo-yo” che ti fa ingrassare la pancia

Passare da 5,5 ore di sonno a 8,5 ore tra venerdì sera e domenica sera non è un recupero. È uno shock. Il tuo ritmo circadiano, il tuo orologio interno, si confonde. E quando l’orologio interno si sballa, il cortisolo - l’ormone dello stress - si impenna. Uno studio dell’Università di Padova ha rilevato un aumento del 22% del cortisolo al risveglio di domenica mattina in chi recupera il sonno nel weekend.

Il cortisolo alto non solo ti fa sentire più stanco e irritabile, ma ti spinge a immagazzinare grasso proprio nella pancia. È il grasso viscerale, quello più pericoloso, legato a diabete, infiammazioni e malattie cardiache. Un utente su Reddit ha scritto: “Dopo 4 mesi a dormire 5 ore in settimana e 9 nel weekend, ho perso 2 kg, ma la pancia è diventata più grossa”. Non è un caso. È la biologia che parla.

Scena divisa: sonno disturbato in settimana e sonno profondo il weekend con grasso addominale che si forma.

Il sonno weekend non aiuta chi ha apnee o problemi respiratori

Se respiri male di notte - se russi forte, ti svegli affaticato, o hai pause respiratorie - dormire di più nel weekend non ti salva. Uno studio dell’IRCCS San Raffaele su 1.200 pazienti ha dimostrato che chi ha apnee notturne (con indice AHI >15) non riduce la circonferenza vita nemmeno con 9 ore di sonno nel weekend. Perché? Perché il sonno non è riposante. Il corpo è in ipossia, cioè manca di ossigeno. E l’ipossia cronica aumenta l’infiammazione e la resistenza all’insulina. Il risultato? Più fame, più grasso, più rischio di diabete.

Se ti svegli sempre stanco, anche dopo 9 ore, o se tua moglie dice che smetti di respirare durante la notte, non aspettare il weekend per sistemare le cose. Parla con un medico. Il sonno non è un’opzione, è una necessità biologica.

Il recupero del sonno funziona? Sì, ma solo se è costante

La professoressa Silvia Mora, endocrinologa all’Università Statale di Milano, lo dice chiaro: “Il recupero nel weekend è un palliativo, non una soluzione”. Riduce la fame del 18% nel breve termine, ma non ripristina la sensibilità all’insulina. E senza sensibilità all’insulina, il corpo trasforma ogni carboidrato in grasso.

C’è però un’eccezione. Se riesci a recuperare solo 2-3 ore in più nel weekend - non 9 ore - e lo fai in modo regolare, senza salti bruschi, puoi ottenere benefici. La SIMeS (Società Italiana di Medicina del Sonno) suggerisce che il recupero efficace richiede almeno 2,1 ore in più rispetto alla settimana, con una differenza massima di 1,5 ore tra sabato e domenica. Insomma: se dormi 5,5 ore in settimana, cerca di non superare le 7,6 ore nel weekend. E non dormire 9 ore sabato e 6,5 domenica.

Come fare per non cadere nella trappola del “weekend sleep rebound”

  • Dormi lo stesso numero di ore ogni giorno. Anche il sabato. Anche la domenica. Non devi dormire 8 ore esatte, ma cerca di non discostarti più di 1 ora da quello che fai in settimana.
  • Esponiti alla luce naturale al risveglio. Se ti svegli alle 9 di domenica, apri le tende entro 30 minuti. La luce intensa (>10.000 lux) riduce del 37% il disallineamento circadiano, secondo uno studio dell’Università di Torino.
  • Evita il caffè dopo le 14. Il caffè tardi ti impedisce di addormentarti presto la domenica sera, e ti porta a dormire meno lunedì.
  • Usa un tracker del sonno. Dispositivi come Oura Ring o Fitbit Charge 6 ti dicono non solo quanto hai dormito, ma anche quanto sonno REM hai avuto. È il sonno più importante per la regolazione metabolica.
  • Non aspettare il weekend per mangiare bene. Se ti dici “oggi ho dormito poco, domani mangio sano”, stai creando un circolo vizioso. Mangia bene tutti i giorni, anche se dormi poco. La fame non è un’emozione, è un segnale biologico. E non va soddisfatta con patatine e pizza.
Due persone su un orologio circadiano rotto, con foglie che diventano grasso e muscolo sotto un cielo dorato.

Il mercato crede nel recupero, ma la scienza no

Il settore dei dispositivi per il sonno in Italia è cresciuto del 18,3% nel 2023. Il 41% degli acquirenti lo fa per “ottimizzare il recupero del weekend”. Ma l’Istituto Superiore di Sanità avverte: il 78% degli adulti italiani dorme meno di 7 ore a notte durante la settimana. E la prevalenza di obesità è del 10,1%. Il recupero nel weekend non sta risolvendo il problema. Lo sta nascondendo.

Uno studio dell’Università di Pavia ha trovato che il recupero weekendiero attiva il gene DEC2, che riduce temporaneamente la fame del 19%. Ma dopo 6 mesi, i benefici svaniscono. Il corpo si abitua. E il rischio di grasso viscerale rimane alto: il 28%, secondo l’OMS. Non è una strategia sostenibile. È una trappola.

La verità che nessuno ti dice

Il sonno non è un bonus. È un pilastro della salute, come mangiare vegetali o muoversi ogni giorno. Non puoi compensare 5 notti di sonno corto con 2 notti lunghe. Il tuo corpo non è un computer che si riavvia. È un sistema biologico complesso, che funziona con ritmi precisi. Quando li rompi, il costo è alto: fame fuori controllo, muscolo che si scioglie, grasso che si accumula, e rischio di malattie che cresce.

Non devi dormire 9 ore ogni notte. Ma devi dormire almeno 7. E devi farlo tutti i giorni. Non solo quando ti senti stanco. Non solo quando hai tempo. Perché il sonno non è un premio per chi ha finito il lavoro. È la base su cui si costruisce ogni altra cosa: il tuo peso, la tua fame, il tuo umore, la tua salute.

Dormire di più nel weekend fa perdere peso?

No, non fa perdere peso in modo efficace. Anche se mangi meno, il corpo perde muscolo e accumula grasso viscerale. Lo studio del Karolinska Institutet ha dimostrato che chi dorme costantemente 7-8 ore perde il 58% di grasso in 12 settimane, contro il 45% di chi recupera nel weekend. Il peso sulla bilancia può scendere, ma il corpo cambia in peggio.

Perché ho più fame la domenica sera anche se ho dormito bene?

Perché la settimana di sonno insufficiente ha alterato i tuoi ormoni. La grelina (ormone della fame) rimane alta anche dopo il recupero. La leptina (ormone della sazietà) non torna ai livelli normali. Inoltre, il cortisolo aumenta al risveglio domenicale, stimolando la voglia di cibi dolci e grassi. Non è una questione di forza di volontà: è biologia.

Il sonno weekend aiuta chi ha lo stress da lavoro?

Sì, ma solo per il benessere mentale. Il sonno lungo nel weekend riduce l’ansia e migliora l’umore. Ma non corregge gli effetti metabolici del sonno corto. Se lavori 12 ore al giorno e dormi 5 ore, il recupero del weekend ti fa sentire meglio, ma non ti protegge dall’aumento di peso, dal diabete o dall’infiammazione cronica.

È meglio dormire 6 ore tutti i giorni o 5 in settimana e 8 nel weekend?

È meglio dormire 6 ore tutti i giorni. Ma non è ideale. La scelta migliore è dormire 7-8 ore ogni giorno. Dormire 5 ore in settimana e 8 nel weekend crea uno sbalzo circadiano che aumenta il cortisolo, altera il metabolismo e favorisce l’accumulo di grasso. Il corpo preferisce la costanza, non i picchi.

Posso usare un tracker del sonno per capire se sto recuperando bene?

Sì, ma non basta misurare la durata. Devi guardare anche il sonno REM, che è cruciale per la regolazione ormonale. Dispositivi come Oura Ring e Fitbit Charge 6 lo misurano con precisione. Se il sonno REM è basso anche nel weekend, il tuo corpo non sta recuperando davvero. Il sonno lungo non è sonno di qualità.

Cosa fare da qui in poi

Se vuoi controllare il tuo peso e la tua fame, smetti di pensare al weekend come a una compensazione. Inizia a pensare al sonno come a una priorità quotidiana. Non è un lusso. Non è un premio. È la base su cui si costruisce ogni altra cosa. Dormi 7 ore. Ogni giorno. Anche sabato. Anche domenica. Non perché è “giusto”, ma perché il tuo corpo non può funzionare altrimenti. La fame non si controlla con la forza di volontà. Si controlla con il sonno. E il peso non si perde con i digiuni. Si perde con il ritmo.