Se stai cercando l’assicurazione auto più bassa, non sei solo. Nel 2025, molti italiani stanno riducendo le spese e l’assicurazione è una delle voci più pesanti sul bilancio familiare. Ma trovare la polizza più economica non significa scegliere la più bassa in assoluto. Significa trovare quella che ti protegge bene senza pagare per cose che non ti servono.
Perché l’assicurazione più economica non è sempre la migliore
Un’assicurazione a 200 euro l’anno sembra un affare, ma se non copre il furto o il danneggiamento da grandine, ti ritrovi a pagare di tasca tua quando succede qualcosa. Le polizze più economiche spesso escludono coperture fondamentali come la responsabilità civile estesa, la protezione per i passeggeri o il soccorso stradale. In Lombardia, dove il tasso di furto d’auto è tra i più alti d’Italia, una polizza senza copertura antifurto può costarti molto di più nel lungo termine.
La vera sfida è trovare il giusto equilibrio tra prezzo e copertura. Non devi pagare per 10 garanzie che non userai mai, ma non puoi nemmeno rischiare di rimanere senza protezione.
Come funzionano le tariffe dell’assicurazione auto nel 2025
Le compagnie usano algoritmi complessi per calcolare il tuo premio. Non è solo la tua età o la marca della macchina. Ecco cosa conta davvero:
- Classe di merito: Se hai 10 anni di buon conducente, puoi arrivare alla classe 1, con sconti fino al 60% rispetto alla classe 14.
- Tipologia di veicolo: Un’auto con motore 1.0 benzina e meno di 100 CV costa in media il 35% in meno di una SUV 2.0 diesel.
- Luogo di residenza: A Milano, il premio medio è del 22% più alto che a Cremona. Le zone ad alta densità di incidenti e furti pagano di più.
- Chilometraggio annuo: Se guidi meno di 8.000 km all’anno, molte compagnie ti scontano fino al 15% con le polizze a chilometraggio limitato.
- Storia sinistri: Anche un solo sinistro negli ultimi 5 anni può raddoppiare il tuo premio.
Questi fattori non sono uguali per tutti. Due persone con la stessa auto, nello stesso quartiere, ma con classi di merito diverse, possono pagare fino a 800 euro in più l’anno l’una rispetto all’altra.
Le 5 strategie per abbassare il prezzo dell’assicurazione
Non esiste un trucco magico, ma ci sono metodi provati che funzionano davvero.
- Usa i comparatori online affidabili: Non fidarti di quelli che ti mostrano solo le offerte più pubblicizzate. Usa piattaforme come Facile.it, SuperMoney o Veritas. Questi confrontano almeno 20 compagnie, comprese quelle online come Direct Line, Allianz e AXA.
- Chiedi la polizza telematica: Se accetti di installare una scatola nera o un’app che registra la tua guida, puoi risparmiare fino al 30%. Le compagnie premiano chi guida con prudenza. A Milano, chi guida di notte meno di 2 ore a settimana e non fa frenate brusche ottiene sconti automatici.
- Trasferisci la classe di merito: Se hai un familiare con una buona storia di guida, puoi trasferire la sua classe di merito a te, se vivi nello stesso comune e la tua auto è di proprietà tua. Funziona per genitori, coniugi e figli.
- Limita l’uso dell’auto: Se non usi l’auto per mesi, chiedi la sospensione temporanea. Il costo è solo 15-20 euro al mese, ma ti risparmia il premio completo. Molte persone non lo sanno e pagano per un’auto che sta ferma in garage.
- Modifica la tua auto: Installare un antifurto omologato (come un dispositivo GPS o un blocco motore) può ridurre il premio fino al 10%. Alcune compagnie riconoscono anche i sistemi di frenata automatica come riduttore del rischio.
Le compagnie più economiche nel 2025 (e chi evitare)
Non tutte le compagnie sono uguali. Alcune sono più competitive su certi profili. Ecco i dati aggiornati al primo trimestre 2025:
| Compagnia | Prezzo medio (€/anno) | Copertura base | Scatola nera inclusa | Assistenza stradale |
|---|---|---|---|---|
| Direct Line | 285 | Sì | Sì (opzionale) | Sì |
| Allianz | 310 | Sì | No | Sì |
| AXA | 320 | Sì | Sì (obbligatoria) | No |
| Generali | 340 | Sì | No | Sì |
| Liberty | 270 | No | Sì | No |
Liberty è la più economica, ma ha una copertura base molto limitata. Se vuoi la migliore combinazione di prezzo e copertura, Direct Line è la scelta più equilibrata. Se hai un’auto vecchia e non ti importa di guidare senza assistenza stradale, Liberty può funzionare. Ma se hai una famiglia o viaggi spesso, evita polizze che non includono l’assistenza.
Quando conviene cambiare assicurazione
Non devi aspettare la scadenza per cambiare. La legge italiana ti permette di rescindere la polizza in qualsiasi momento, con 60 giorni di preavviso, se la compagnia aumenta il premio. Ma non è l’unico caso.
Se hai avuto un aumento del premio senza motivo (per esempio, non hai avuto sinistri), puoi contestarlo. Molte compagnie fanno errori nei calcoli. Se hai cambiato lavoro e ora guidi meno, o se hai installato un antifurto, contatta la tua assicurazione e chiedi un ricalcolo. Spesso ti riducono il premio senza dover cambiare compagnia.
Se il tuo premio è superiore al 15% rispetto al prezzo medio della tua zona, è il momento di cercare alternative. A Milano, il prezzo medio per una vettura media è di 315 euro. Se paghi 360 o più, stai pagando troppo.
Errore da non commettere: la polizza temporanea
Alcuni pensano che la polizza temporanea (30, 60 o 90 giorni) sia un modo per risparmiare. Non è vero. Queste polizze costano in media 10 euro al giorno. Per un mese, paghi 300 euro - lo stesso di una polizza annuale. E se ti serve per 6 mesi, spendi 1.800 euro. Non è un risparmio. È un errore costoso.
Le polizze temporanee servono solo per casi eccezionali: un’auto di passaggio, un viaggio all’estero, o un’auto che non usi mai ma devi tenere in circolazione per motivi legali. Non sono un’alternativa alla polizza annuale.
Quanto puoi risparmiare davvero?
Con le strategie giuste, un automobilista medio in Lombardia può risparmiare tra 250 e 600 euro all’anno. Ecco un esempio reale:
- Polizza precedente: 520 euro (senza scatola nera, classe 3, guida urbana intensa)
- Nuova polizza: 270 euro (classe 1, scatola nera, 7.500 km/anno, antifurto installato)
- Risparmio: 250 euro l’anno - quasi 2.000 euro in 8 anni.
Questo non è un caso raro. È la norma per chi fa attenzione ai dettagli.
Cosa fare ora
Non aspettare la scadenza. Fai questo:
- Controlla la tua classe di merito su IVASS (l’Autorità di Vigilanza). Se non è aggiornata, chiedi il certificato alla tua compagnia.
- Calcola quanti chilometri fai veramente all’anno. Se sono meno di 8.000, cerca polizze a chilometraggio limitato.
- Installa un antifurto omologato. Costano 80-150 euro, ma ti riducono il premio del 10%.
- Usa un comparatore online e chiedi 3 preventivi diversi. Non accontentarti del primo.
- Chiedi alla tua compagnia attuale se puoi ridurre il premio con le nuove informazioni. Spesso lo fanno senza che tu debba cambiare.
Non cercare l’assicurazione più bassa. Cerca l’assicurazione più giusta per te. Quella che ti protegge, ti fa risparmiare e non ti crea problemi quando ne hai bisogno.
Come posso verificare la mia classe di merito?
Accedi al sito dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) e cerca la sezione "Consulta la tua classe di merito". Dovrai inserire il tuo codice fiscale e il numero di targa della tua auto. Il sistema ti mostrerà la classe attuale e la storia degli ultimi 10 anni. Se trovi errori, contatta la tua compagnia assicurativa per correggerli.
La scatola nera fa davvero risparmiare?
Sì, ma solo se guidi in modo tranquillo. Le scatole nere registrano frenate brusche, velocità, orari di guida e percorsi. Chi guida di notte poco, non supera i limiti e non fa manovre improvvise ottiene sconti del 20-30%. Chi guida male, invece, rischia di pagare di più. Non è un trucco: è un sistema basato sui dati reali.
Posso trasferire la classe di merito di mio padre a me?
Sì, se vivete nello stesso comune e l’auto è intestata a te. La legge permette il trasferimento della classe di merito tra familiari conviventi, anche se non è un parente diretto. Devi presentare il certificato di residenza e il documento di proprietà dell’auto. Non funziona per conviventi non familiari o per auto non di tua proprietà.
Perché il premio è più alto se vivo in città?
Perché le città hanno più incidenti, furti e danni da parcheggio. A Milano, ogni 100 auto, 8 vengono rubate ogni anno. A Brescia, sono 3. Le compagnie calcolano il rischio in base alla zona. Se vivi in un quartiere ad alto rischio, il premio sale automaticamente. Non è discriminazione: è statistica.
Se cambio assicurazione, perdo la mia classe di merito?
No. La classe di merito è tua, non della compagnia. Quando cambi assicurazione, la nuova ti chiede il certificato di classe di merito. Lo ottieni dalla vecchia compagnia al momento della rescissione. È un diritto tuo. Se ti rifiutano di dartelo, segnala l’azienda all’IVASS. È illegale.
Matteo Riboni su 28 ottobre 2025, AT 20:43
Direct Line a 285€? Ma scherziamo? Io l’ho avuta a 240 con la scatola nera e un antifurto GPS. E non sono neanche di Milano, sono a Pavia. Se qualcuno vi dice che 285 è economico, vi sta prendendo per il culo.