C’è chi pensa che comprare casa oggi sia un sogno irraggiungibile, roba da ereditieri o fortunati. Invece, ci sono posti in Italia dove il prezzo di un appartamento si avvicina al costo di un’auto utilitaria nuova. Certo, serve occhi aperti, un po’ di pazienza e la voglia di esplorare strade meno battute. Ma le occasioni esistono, e in questo viaggio ti mostro dove guardare davvero, senza perdere tempo fra illusioni e promesse da mercatino.
Dove si trovano davvero le case a basso costo?
Se scorri gli annunci online sembra che le case low-cost sbuchino ovunque, ma tra chiacchiere e realtà c’è di mezzo un oceano. I dati ufficiali dicono che le regioni dove costa meno acquistare ora sono Calabria, Sicilia, Molise e alcune aree interne dell’Abruzzo. Qui trovare immobili a meno di 800 euro al metro quadro non è affatto raro. Paesini come Gangi o Sambuca, resi famosi dai progetti delle "case a 1 euro", hanno attirato curiosi da tutto il mondo, ma anche fuori dal fenomeno mediatico ci sono veri affari.
Prendiamo la Calabria: secondo una ricerca ISTAT del 2024, la città con il prezzo più basso è Crotone, con una media di 690 euro al metro quadro per immobili usati, seguita da Vibo Valentia. Ma attenzione, basso prezzo spesso vuol dire case datate, quindi bisogna mettere in conto qualche lavoretto. In Sicilia, il grande classico resta Caltanissetta: qui trovi trilocali a meno di 30.000 euro. Stesso discorso nel Molise: paesi come Campobasso e Isernia offrono prezzi quasi introvabili al Nord. Insomma, il segreto è puntare ai borghi e alle città lontane dalle grandi vie di comunicazione. Certo, scordati la movida di Milano, ma per chi cerca tranquillità e natura è un vero affare.
Altra dritta furba: cerca nelle periferie di città più note. A Torino per esempio, in quartieri come Barriera di Milano o Borgo Vittoria i prezzi restano bassi rispetto al centro. E non vale solo per il Nord: anche a Napoli, zone come Secondigliano o Chiaiano offrono occasioni (rilievi dati OMI 2024). Certo, cambiano le condizioni del contesto e bisogna valutare bene pro e contro, ma il risparmio c’è.
Ecco una tabella coi prezzi medi (euro/mq) in alcune zone del Sud e delle zone periferiche selezionate, aggiornata al primo trimestre 2025:
Città/Paese | Prezzo medio €/mq | Tipo zona |
---|---|---|
Crotone | 690 | Città sud |
Caltanissetta | 720 | Città sud |
Campobasso | 770 | Borgo molisano |
Pisticci (MT) | 750 | Pae paese Basilicata |
Barriera di Milano (Torino) | 1.250 | Periferia nord |
Esiste anche la strada delle aste giudiziarie, che porta a case vendute spesso sotto il valore di mercato. Qui ci vuole pazienza (e una buona consulenza legale), ma si trovano alloggi anche a metà prezzo rispetto agli annunci tradizionali. Attenzione però: non è roba per chi ha fretta e bisogna avere la cifra pronta al momento giusto.
Perché i prezzi sono così bassi e quali rischi ci sono?
Il fascino della casa economica ha radici concrete: la popolazione in forte calo nei piccoli centri, la fuga dei giovani, servizi ridotti al minimo… Tutto questo porta a una domanda bassa e, di conseguenza, prezzi bassissimi. In molti paesi dell’Appennino e delle isole la gente si trova decimata, le case rimaste vuote vengono lasciate dai proprietari per eredità o perché sono emigrati all’estero.
Fin qui tutto bene, a patto di non lasciarsi abbagliare solo dalla cifra. Sì, perché spesso quelle case che sembrano un affare nascondono qualche problema: magari necessitano di ristrutturazioni importanti, oppure sono inserite in zone dove i servizi (trasporti, scuole, ospedali) sono quasi scomparsi. Serve ragionare come un detective e non solo come un innamorato dell’idea romantica del casale in campagna.
Un rischio classico? Le questioni catastali e urbanistiche: case non accatastate correttamente, difformità dei documenti e, in casi estremi, vincoli che rendono difficile il passaggio di proprietà. Secondo il Consiglio Nazionale Notariato italiano, oltre il 20% degli immobili proposti in piccoli comuni ha almeno una difformità da sanare. Altra criticità: le comunità troppo piccole rischiano di estinguersi e questo, alla lunga, può deprimere ancor più il valore della proprietà.
C’è però anche chi guarda a queste aree con altri occhi: molti stranieri, soprattutto tedeschi, inglesi e qualche americano, hanno investito qui per avere la seconda casa in Italia spendendo il giusto. L’arrivo di nomadi digitali e smart worker ha portato qualche segnale di rinascita, ma la strada resta lunga.
Un esempio pratico: una casa a 15.000 euro sulle colline del Molise. Vuota da anni, senza riscaldamento centralizzato, e una strada sterrata di accesso. Il prezzo è basso, ma alla prima pioggia ti accorgi che il tetto perde e devi pensare subito a mettere mano al portafoglio. Occhi aperti, insomma, e sempre meglio farsi accompagnare da un tecnico per ispezioni approfondite.

Strategie e trucchi per davvero risparmiare sull’acquisto
Risparmiare su una casa non vuol dire solo spendere poco all’acquisto, ma trovare una soluzione che sia sostenibile anche nel tempo. Ecco qualche dritta che pochi ti dicono.
- Controlla bene incentivi e bonus: chi compra una prima casa in comuni sotto i 3.000 abitanti spesso gode di sgravi su imposte, bonus ristrutturazione e incentivi per il rientro dei giovani. Il Superbonus ha cambiato le regole varie volte, ma ancora oggi sono attivi sconti per l’acquisto di case da rimettere a nuovo.
- Scegli i periodi in cui la domanda cala: tra novembre e febbraio la corsa agli acquisti si ferma e i venditori, specie nei paesi, sono più disposti a trattare. Un po’ come comprare i regali il 26 dicembre, si risparmia parecchio, a volte fino al 10% in meno rispetto all’estate.
- Valuta aste e saldo e stralcio: compri da procedura giudiziaria, la burocrazia è più lunga ma i prezzi sono imbattibili. Tieni d’occhio siti specializzati e preparati ad aspettare mesi, ma i veri affari passano da qui.
- Attenzione alle spese extra: tra notaio, tasse di registro e agenti immobiliari si arriva facilmente a un 7-10% del prezzo totale. Prima di fare un’offerta, chiedi sempre il dettaglio di ogni costo.
- Verifica l'APE: le case low-cost spesso sono classificate in classe energetica molto bassa. Questo significa bollette salate e costi futuri di adeguamento. Meglio saperlo prima, che lamentarsene dopo.
Non sottovalutare il supporto di un agente immobiliare esperto: a volte la loro commissione si ripaga da sola, quando evitano rogne o ti trovano sul mercato case che non sono pubblicizzate online (il cosiddetto "passaparola di paese").
Un aspetto da giocare a tuo favore è la trattativa diretta con i proprietari. Nei piccoli centri spesso chi vende è disposto a scendere sul prezzo finale se vede un interesse concreto, specie se porti la cifra in tempi rapidi.
I migliori posti in Italia dove comprare casa a poco
Sogni la casetta in collina con orto, o preferisci una mansarda in città? Ci sono zone meno conosciute che aspettano solo un occhio sveglio per svelarsi. Oltre agli esempi citati, puntare su determinate province può fare la differenza.
Ad esempio, la Basilicata resta ancora oggi tra le regioni più sottovalutate: nei piccoli centri della provincia di Matera o Potenza trovi abitazioni intorno a 40.000 euro, spesso già abitabili. In Abruzzo, l’entroterra dell’Aquila e i borghi del Parco Nazionale nascondono case-vacanza a costi ridicoli, un paradiso per chi lavora da remoto o vuole una seconda casa senza follie finanziarie.
In Piemonte, oltre alle periferie delle grandi città, ci sono paesi come Verbania e Biella dove il mercato è calmo e i prezzi non sono ancora decollati. In Sardegna, ormai lontana dai costi della Costa Smeralda, l’entroterra dell’Ogliastra e province come Nuoro restano una scelta azzeccata per chi ama la natura e la lentezza.
Occhio anche al Friuli Venezia Giulia, nei paesi di confine la vita costa poco e il mercato resta accessibile. In alcune zone del Ferrarese e Mantovano, nel Nord Italia, persistono prezzi molto contenuti per case di campagna, abbinate a incentivi regionali.
E per chi vuole l’aria di mare ma senza strafare, città come Taranto, la zona sud di Ancona o alcune località interne della Liguria sono una chicca: vista panoramica a prezzi che nel 2006 vedevi solo nelle riviste di mercato.
Zona | Prezzo medio €/mq (2025) | Punto di forza |
---|---|---|
Basilicata (Matera paesi) | 800 | Paesaggi e tranquillità |
Sardegna (Ogliastra) | 900 | Entroterra naturale |
Abruzzo (L'Aquila borghi) | 850 | Natura e relax |
Piemonte (Biella) | 1.000 | Vicinanza città e servizi |
Taranto | 950 | Mare economico |
Un’ultima idea da non scartare: tenere d’occhio bandi e incentivi regionali per chi si trasferisce nei borghi a rischio spopolamento. Alcune regioni, come la Liguria o il Piemonte col progetto “Case a 1 euro”, offrono incentivi fino a 10.000 euro per ristrutturare e tenere viva la comunità. Così, oltre a spendere pochissimo, contribuisci a salvare un luogo bellissimo dalla dimenticanza.
Insomma, non serve la bacchetta magica: chi sa dove cercare e sa valutare bene, trova davvero case a basso costo in tutta Italia. Serve un pizzico di coraggio, testa sulle spalle e tanta voglia di reinventarsi fuori dai soliti schemi.