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Un mutuo è un finanziamento concesso da una banca per l’acquisto di un immobile e, per molti, rappresenta il passo più grande nella vita finanziaria. Se ti chiedi costo mensile mutuo per un importo di 250.000€, la risposta non è una cifra fissa: dipende da interessi, durata, spese accessorie e dal profilo del richiedente. In questo articolo scopriamo tutti i tasselli del puzzle, facciamo esempi concreti e ti diamo una checklist per non dimenticare nulla.
Quali sono i fattori che determinano la rata mensile?
- Tasso di interesse: la percentuale annua che la banca aggiunge al capitale. Può essere fisso o variabile.
- Durata del mutuo: il numero di anni (o mesi) in cui verrà rimborsato. Più è lunga, più bassa sarà la rata ma più interessi pagherai in totale.
- Spread: margine aggiunto dal creditore al tasso di riferimento (Euribor, EURIBOR, ecc.). Varia da banca a banca.
- Assicurazione vita obbligatoria (in molti casi): una percentuale del capitale da proteggere.
- Le spese accessorie (perizia, notaio, commissioni, imposta sostitutiva).
Esempio pratico: mutuo a tasso fisso 3% per 20 anni
Supponiamo di richiedere 250.000€ a tasso fisso 3% con durata 20anni (240 mesi). Ignoriamo per il momento le spese accessorie e l’assicurazione, così da isolare l’effetto del tasso.
- Calcoliamo il tasso mensile: 3% / 12 = 0,25% → 0,0025 in decimale.
- Usiamo la formula della rata costante (ammortamento francese):
Rata = P × i × (1+i)^n / [(1+i)^n - 1]
dove P è il capitale (250.000€), i è il tasso mensile (0,0025) e n è il numero di rate (240). - Inserendo i valori otteniamo:
Rata ≈ 250.000 × 0,0025 × (1,0025)^240 / [(1,0025)^240 - 1] ≈ 1.387€.
Quindi, con questi parametri, la tua rata mensile sarebbe intorno a 1.387€.
Variabile vs fisso: come cambia il costo?
Caratteristica | Tasso fisso (3%) | Tasso variabile (Euribor + 1,5%) |
---|---|---|
Rata iniziale (20anni) | 1.387€ | 1.220€ (Euribor 0,5%) |
Variazione media annua | 0% (fisso) | ±0,3% (legata all’Euribor) |
Interessi totali pagati | ~83.000€ | ~70.000€ (se l’Euribor rimane basso) |
Rischio | Basso, prevedibilità | Più alto, dipende dalle fluttuazioni di mercato |
Ideale per | Chi vuole stabilità | Chi prevede tassi in calo o vuole rata più bassa subito |

Calcolo completo: includiamo spese e assicurazione
Nel mondo reale, la rata non è solo interesse. Ecco una lista tipica di costi aggiuntivi:
- Assicurazione vita: 0,15% annuo del capitale → 250.000€ × 0,0015 = 375€/anno ≈ 31€ al mese.
- Commissione di istruttoria: 0,5% del mutuo = 1.250€ (spalmata su 240 mesi ≈ 5,20€).
- Imposta sostitutiva sull’interesse: 0,25% sull’interesse pagato (≈ 210€ all’anno, 17,50€ al mese).
- Spese di perizia e notaio: 1.200€ (media, da distribuire su 240 mesi = 5€).
Aggiungendo questi costi al caso fisso di prima (1.387€) la rata reale sale a circa:
- Rata base: 1.387€
- Assicurazione: +31€
- Commissione: +5,20€
- Imposta sostitutiva: +17,50€
- Spese notarili e perizia: +5€
- Totale approssimativo: 1.445,70€ al mese
Questa è una stima realistica per un mutuo a tasso fisso al 3% su 20anni.
Checklist per calcolare il tuo mutuo da 250.000€
- Definisci la durata desiderata (10, 15, 20, 25 anni).
- Scegli tra tasso fisso o tasso variabile.
- Richiedi il tasso di interesse netto (Euribor + spread) da più banche.
- Calcola lo spread medio: più basso è, più conveniente.
- Valuta l’assicurazione vita obbligatoria o opzionale.
- Somma tutte le spese accessorie (perizia, notaio, imposte).
- Usa una calcolatrice online o la formula sopra per ottenere la rata.
- Confronta il risultato con il tuo budget mensile, tenendo conto di altre spese fisse.
Quali errori evitano di sottovalutare il costo reale?
Spesso chi calcola il mutuo si ferma al tasso annuo e dimentica:
- Le variazioni future del tasso nel caso variabile: uno scambio di 0,1% può far aumentare la rata di 30€.
- L’assicurazione obbligatoria: è quasi sempre richiesta dal creditore.
- Le imposte sui pagamenti d’interesse, che variano in base alla normativa vigente.
- Le spese di rinegoziazione se decidi di cambiare banca o ristrutturare il mutuo.
Tenere conto di tutti questi elementi ti aiuta a non trovarti sorpreso quando la prima rata arriva sul conto.

Come confrontare le offerte delle banche?
Metti a confronto non solo il tasso di interesse ma anche:
- Lo spread medio.
- Le commissioni di istruttoria e gestione.
- Le condizioni per l’assicurazione vita (premio fisso o proporzionale).
- Le penali in caso di estinzione anticipata.
- La flessibilità nella modifica della durata o del tipo di tasso.
Una tabella comparativa ti può aiutare a visualizzare rapidamente le differenze.
Banca | Tasso fisso | Spread medio | Commissione istruttoria | Penale estinzione anticipata |
---|---|---|---|---|
Banca A | 3,00% | 0,75% | 1500€ | 1% del capitale residuo |
Banca B | 2,85% | 0,85% | 1200€ | 0,75% del capitale residuo |
Banca C | 3,10% | 0,70% | 2000€ | 1,25% del capitale residuo |
Domande frequenti
FAQ
Qual è la differenza tra rata fissa e rata variabile?
La rata fissa mantiene lo stesso importo per tutta la durata del mutuo, garantendo prevedibilità. La rata variabile si aggiusta in base all’andamento dell’Euribor più lo spread; può essere più bassa all’inizio ma può aumentare se i tassi di mercato salgono.
Quanto pesa l’assicurazione vita sul costo totale?
Di solito varia dallo 0,10% allo 0,20% del capitale all’anno. Per un mutuo di 250.000€, questo significa tra 250€ e 500€ annui, ovvero circa 20‑40€ al mese.
È possibile ridurre la rata aumentando la durata?
Sì. Allungare la durata da 20 a 30anni può far scendere la rata di 200‑300€, ma aumenterà notevolmente l’importo totale degli interessi pagati.
Quali spese devo considerare al momento della stipula?
Per un mutuo tipico ci sono perizia (300‑500€), notaio (1.000‑1.500€), imposta sostitutiva sugli interessi (0,25% annuo) e commissione di istruttoria (0,3‑0,5% del capitale). Alcune banche offrono promozioni che riducono o azzerano queste voci.
Come posso proteggermi dal rischio di aumento del tasso variabile?
Puoi stipulare un cap sul tasso (tetto massimo) o passare a un mutuo a tasso misto, che blocca una parte della durata a tasso fisso e l’altra a variabile.
Passi successivi: da calcolo a richiesta
- Raccogli i tuoi documenti (carta d’identità, codice fiscale, buste paga, CUD).
- Fai un pre‑accordo mutuo con la banca scelta per ottenere un tasso indicativo.
- Calcola la rata usando i valori del pre‑accordo e aggiungendo le spese stimate.
- Verifica che la rata rientri nella regola del 30‑35% del reddito netto mensile.
- Invia la documentazione alla banca e attendi l’esito della pratica.
Seguendo questi passaggi avrai un quadro chiaro su quanto ti costerà davvero un mutuo da 250.000€ e potrai negoziare con più sicurezza.
Luca Rory su 11 ottobre 2025, AT 20:50
Ah sì, perché tutti noi sogniamo di pagare 1.500€ al mese senza nemmeno un caffè.