Acido tranexamico per il viso: come ridurre iperpigmentazione e tono irregolare

Se hai notato macchie scure sul viso che non vanno via nemmeno con i trattamenti tradizionali, non sei solo. L’iperpigmentazione e il tono irregolare sono problemi comuni, soprattutto dopo l’esposizione al sole, i brufoli, i trattamenti laser o i cambiamenti ormonali. Molti prodotti promettono risultati rapidi, ma spesso irritano la pelle o non funzionano a lungo termine. L’acido tranexamico sta cambiando le regole del gioco: non sbianca, non brucia, non fa effetti collaterali gravi. Lo usa chi vuole una pelle uniforme, senza dover rinunciare alla propria natura.

Cosa fa esattamente l’acido tranexamico sulla pelle?

L’acido tranexamico non è un nuovo ingrediente. È stato inventato negli anni Sessanta come farmaco per fermare le emorragie. Ma nei laboratori dermatologici, qualcuno ha notato una cosa strana: chi lo assumeva per problemi di sangue aveva anche la pelle più chiara e uniforme. Da lì è partita la ricerca. Oggi sappiamo che agisce su due fronti.

Primo: blocca la plasmina, un enzima che si attiva quando la pelle è infiammata (dopo un brufolo, un laser, una scottatura). La plasmina dice ai melanociti: "Fai più melanina!". L’acido tranexamico spegne questo segnale. Secondo: inibisce la tirosinasi, l’enzima che produce la melanina. È come se spegnesse due interruttori contemporaneamente: quello dell’infiammazione e quello della produzione di colore.

Questo lo rende diverso dall’idrochinone, che può causare macchie bluastre (ochronosi) se usato troppo a lungo. L’acido tranexamico, invece, è sicuro anche per l’uso quotidiano. Non elimina il colore naturale della pelle: lo rende più omogeneo. Se hai la pelle scura, non diventerai bianca. Se hai la pelle chiara, non sembrerai un fantasma. Semplicemente, le macchie si attenuano.

Per quali tipi di macchie funziona meglio?

Non tutti i tipi di iperpigmentazione si trattano allo stesso modo. L’acido tranexamico è particolarmente efficace per:

  • Macchie post-infiammatorie (PIH): quelle che restano dopo un brufolo, un’eruzione o un taglio. Sono nere o marroni e durano mesi.
  • Discromie dopo trattamenti laser: specialmente in chi ha un fototipo più scuro. Altri ingredienti possono peggiorare la situazione, ma l’acido tranexamico la migliora.
  • Melasma lieve-moderato: quello legato a ormoni, pillola o gravidanza. Non lo fa sparire del tutto, ma lo schiarisce in modo visibile.

Non è la soluzione magica per il melasma severo. Se le macchie sono profonde e estese, serve un approccio combinato: protezione solare, acido tranexamico, e forse un peeling leggero. Ma per la maggior parte delle persone, è il primo passo giusto.

Perché è meglio di altri ingredienti?

Confrontiamolo con gli altri depigmentanti più usati:

Confronto tra ingredienti depigmentanti
Ingrediente Meccanismo d’azione Tempo di risultati Effetti collaterali Sicurezza a lungo termine
Acido tranexamico Blocca plasmina e tirosinasi 8-12 settimane Rari: arrossamenti lievi Altissima
Idrochinone Inibisce direttamente la tirosinasi 4-6 settimane Ochronosi, irritazione Bassa (max 3 mesi)
Acido kójico Inibisce la tirosinasi 6-10 settimane Irritazione, sensibilità al sole Moderata
Arbutina Inibisce la tirosinasi 10-16 settimane Minimi Alta
Retinolo Rigenera la pelle, accelera lo smaltimento 12+ settimane Arrossamento, desquamazione Alta, ma richiede adattamento

L’acido tranexamico non è il più veloce, ma è il più stabile. Non ti lascia la pelle sensibile. Non ti obbliga a interromperlo dopo pochi mesi. E funziona su tutti i fototipi, inclusi quelli più scuri - un punto cruciale, perché molti prodotti sono stati testati solo su pelli chiare.

Flacone di acido tranexamico che emana luce per cancellare macchie cutanee, in uno stile onirico.

Come si usa nell’routine quotidiana?

Non serve un trattamento complesso. Basta integrarlo bene nella tua skincare.

  1. Mattina: detergi, applica 4-5 gocce di siero con acido tranexamico, poi idrata e finisci con un sole SPF 50+. La protezione solare è obbligatoria: senza, ogni macchia torna più forte.
  2. Sera: stessa procedura. Puoi usare lo stesso siero, o abbinarlo a un idratante con altri antiossidanti come la vitamina C o l’acido ferulico.

Non mescolarlo con acidi forti (glicolico, salicilico) o retinolo nello stesso momento. Puoi usarli a giorni alterni, o scegliere prodotti già formulati insieme - come il Discoloration Défense Sérum di SkinCeuticals, che contiene acido tranexamico, niacinamide e licorice root extract.

Non aspettarti risultati in una settimana. La pelle non cambia in un giorno. Serve costanza. Dopo 4 settimane, potresti notare una leggera attenuazione. A 8 settimane, le macchie sono più chiare. A 12 settimane, il tono è notevolmente più uniforme. È un trattamento per chi ha pazienza, non per chi vuole un risultato istantaneo.

Quali prodotti contengono acido tranexamico in Italia?

Non tutti i sieri lo contengono. Cerca il nome esatto: tranexamic acid. I prodotti più noti in Italia sono:

  • SkinCeuticals Discoloration Defence Serum: il più studiato. Contiene il 5% di acido tranexamico, insieme a niacinamide e tranexamic acid. Prezzo: circa 98€ per 30 ml. Disponibile in farmacie e parafarmacie.
  • The Ordinary Niacinamide 10% + Zinc 1%: non contiene acido tranexamico, ma è spesso usato insieme. Ottimo per controllare il sebo e ridurre le macchie post-acne.
  • Paula’s Choice Discoloration Repair Serum: contiene acido tranexamico al 3%, insieme a niacinamide e peptidi. Prezzo più accessibile, circa 60€.
  • La Roche-Posay Pigmentclar Eyes: per le zone delicate. Contiene acido tranexamico e caffeina. Ideale per le occhiaie scure.

Evita prodotti che non indicano la concentrazione. Se non c’è il %, potrebbe essere troppo basso per essere efficace. Lo 0,5% è quasi inutile. Il 2-5% è la fascia ottimale.

Donna con pelle scura che applica siero, riflessione nello specchio mostra miglioramento progressivo.

Chi non dovrebbe usarlo?

La buona notizia è che quasi tutti possono usarlo. La cattiva notizia? Qualcuno deve stare attento.

  • Donne in gravidanza o allattamento: non ci sono studi sufficienti. Meglio evitare, anche se non è classificato come pericoloso.
  • Pelli estremamente sensibili: se ti arrossi con qualsiasi cosa, inizia con una frequenza ridotta: 2-3 volte a settimana. Se non hai reazioni, aumenta gradualmente.
  • Chi ha allergie note all’acido tranexamico: raro, ma possibile. Fai un patch test dietro l’orecchio per 48 ore prima di usarlo sul viso.

Non è un ingrediente da evitare per paura. È uno dei pochi che ha dimostrato di funzionare senza danneggiare la pelle. L’unica controindicazione seria è l’uso senza protezione solare. Senza SPF, ogni siero del mondo è inutile.

Il futuro dell’acido tranexamico

Il mercato dei trattamenti per l’iperpigmentazione sta crescendo del 5,2% l’anno. E l’acido tranexamico è tra i protagonisti. Le aziende stanno sviluppando formulazioni più stabili, con tecnologie che lo fanno penetrare meglio nella pelle. Alcuni studi in corso stanno testando concentrazioni più alte per il melasma resistente. Si sta anche esplorando l’uso insieme a microbiomi cutanei e antiossidanti naturali.

La sua forza è la semplicità: agisce dove serve, senza causare caos. Non è un trattamento da spa, ma una soluzione scientifica. E per chi ha passato anni a provare creme che non funzionavano, è una boccata d’aria fresca.

Perché non funziona per tutti?

Perché nessun ingrediente funziona per tutti. Se hai macchie molto profonde, legate a ormoni o genetica, l’acido tranexamico da solo non basta. Serve un piano. Ecco cosa fare se non vedi miglioramenti dopo 3 mesi:

  • Controlla se stai usando il solare ogni giorno - anche quando è nuvoloso.
  • Verifica che il prodotto contenga almeno il 2% di acido tranexamico.
  • Valuta se ci sono altri fattori: stress, sonno scarso, dieta ricca di zuccheri - tutti peggiorano l’iperpigmentazione.
  • Parla con un dermatologo: potrebbe consigliarti un peeling chimico leggero o un laser non-ablativo, da abbinare al siero.

Non arrenderti. L’iperpigmentazione non è un difetto. È una risposta della pelle. E l’acido tranexamico è uno dei pochi strumenti che la ascolta, invece di attaccarla.

L’acido tranexamico può scurire la pelle?

No. L’acido tranexamico non sbianca la pelle. Riduce solo le macchie scure causate da infiammazione o esposizione solare, mantenendo il colore naturale. È ideale per chi vuole un tono uniforme, non una pelle bianca.

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?

I primi miglioramenti si vedono dopo 6-8 settimane di uso costante, ma i risultati ottimali richiedono 12-16 settimane. La costanza è fondamentale: applica il siero due volte al giorno, senza salti.

Posso usarlo insieme al retinolo?

Sì, ma non nello stesso momento. Usa il retinolo la sera e l’acido tranexamico la mattina, oppure alternali ogni due giorni. Usarli insieme può irritare la pelle. Alcuni prodotti già li combinano in formulazioni studiate per essere compatibili.

È sicuro per la pelle scura?

Sì, anzi, è uno dei pochi ingredienti dimostrati efficaci per la pelle scura. Studi clinici hanno mostrato che riduce l’iperpigmentazione post-laser senza aumentare il rischio di macchie più scure, a differenza di altri trattamenti.

Dove acquistarlo in Italia?

Lo trovi in farmacie, parafarmacie e negozi specializzati di dermocosmesi. I prodotti più noti sono SkinCeuticals Discoloration Defence Serum e Paula’s Choice Discoloration Repair Serum. Verifica sempre che l’ingrediente sia indicato come "tranexamic acid" e che la concentrazione sia almeno del 2%.