Carne coltivata: cosa è, perché cambia il modo di mangiare carne e dove trovarla
La carne coltivata, carne prodotta in laboratorio a partire da cellule animali, senza l'abbattimento di animali. È anche chiamata carne sintetica o carne da laboratorio, e rappresenta una delle innovazioni più concrete nel campo dell'alimentazione del XXI secolo. Non è un'idea futuristica: già oggi aziende in Italia e in Europa la producono su scala commerciale, con prodotti pronti per il consumo. Questa carne ha la stessa struttura, lo stesso sapore e gli stessi nutrienti di quella tradizionale, ma viene creata in bioreattori partendo da una piccola campionatura di cellule muscolari prelevate da un animale vivo, senza fargli del male.
La proteina alternativa, una categoria che include la carne coltivata, gli alimenti vegetali avanzati e le proteine da fermentazione non è solo una scelta etica. È una risposta a problemi reali: l'allevamento intensivo è responsabile del 14,5% delle emissioni globali di gas serra, consuma il 70% delle risorse idriche agricole e richiede enormi superfici di terra. La carne coltivata riduce queste pressioni del 90% circa, secondo studi dell'Università di Oxford. E non è solo un affare per i vegani: sempre più consumatori che amano la carne tradizionale la stanno provando per motivi ambientali e di salute.
La allevamento sostenibile, un sistema che cerca di ridurre l'impatto ambientale dell'industria zootecnica non è più sufficiente da solo. La carne coltivata va oltre: elimina la necessità di mangiare animali interi, riduce l'uso di antibiotici, e permette di produrre tagli specifici senza sprechi. Non è un sostituto della carne vegetale: è carne vera, ma prodotta in modo diverso. E sta arrivando nei ristoranti, nei supermercati e persino nelle mense scolastiche in alcuni paesi europei.
Se ti chiedi se è sicura, la risposta è sì: è regolamentata dall'EFSA e dall'UE come qualsiasi altro alimento. I controlli sono più rigorosi di quelli per la carne tradizionale, perché ogni fase della produzione è monitorata in laboratorio. Non contiene ormoni, non ha residui di antibiotici, e può essere arricchita con nutrienti come omega-3 o ferro in modo preciso. E il prezzo? È sceso del 99% negli ultimi dieci anni. Tra cinque anni, sarà più economica di quella di allevamento.
Qui trovi articoli che spiegano come funziona davvero la carne coltivata, cosa dice la scienza italiana, quali sono i prodotti già disponibili in Italia, e come riconoscerla al supermercato. Non è fantascienza. È il futuro che sta già arrivando sulle nostre tavole.
La carne ha un impatto ambientale enorme: 15.000 litri d'acqua per un chilo di manzo, emissioni più alte di tutti i trasporti messi insieme. Ma esistono alternative reali: legumi, carne coltivata, pollo. Ecco dati aggiornati al 2025 e cosa puoi fare oggi.