Acido glicolico: cosa fa, a chi serve e come usarlo senza sbagliare

Quando parli di acido glicolico, un esfoliante chimico derivato dalla canna da zucchero, usato per rimuovere le cellule morte e stimolare la rigenerazione cutanea. È uno dei pochi ingredienti che funziona davvero per chi vuole pelle più liscia, lucida e uniforme, senza dover ricorrere a trattamenti invasivi. Lo trovi in sieri, tonici e maschere, e non è solo per chi ha l’acne: serve anche a chi vuole ridurre le macchie, le rughe sottili e la pelle opaca.

Non tutti sanno che l’acido glicolico, un alfa-idrossiacido (AHA) con molecole piccole che penetrano bene nella pelle. È anche acido glicolico è il più studiato tra gli esfolianti chimici. Ma non è un prodotto magico: se lo usi troppo spesso o con concentrazioni troppo alte, rischi arrossamenti, secchezza e una pelle più sensibile al sole. Ecco perché molti lo combinano con niacinamide, un ingrediente che calma l’infiammazione e rafforza la barriera cutanea o con ceramidi, lipidi naturali che riparano la pelle danneggiata. Queste combinazioni sono alla base di molte routine efficaci che trovi nei nostri articoli.

Se hai la pelle sensibile, non devi per forza evitarlo. Basta partire con concentrazioni basse (5-8%), usarlo 2-3 volte a settimana e sempre con la protezione solare. Molti pensano che l’acido glicolico sia solo per le rughe, ma in realtà aiuta anche con i pori ostruiti, i brufoli residui e l’aspetto generale della pelle. Lo usano le persone che fanno skincare da anni, ma anche chi sta solo iniziando a capire cosa funziona davvero.

Nei post che trovi qui sotto, trovi guide concrete: da come introdurlo nella tua routine senza stress, a quali prodotti scegliere in base al tuo tipo di pelle, fino a cosa fare se ti brucia. Non ci sono consigli generici. Solo esperienze reali, risultati visibili e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.